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Che cos’è il volume d’affari?

Con la locuzione volume d’affari ci si riferisce ad una somma valida per il calcolo delle imposte. Dal punto di vista semantico, non c’è una vera e propria distinzione tra i termini volume d’affari e fatturato, entrambi possono essere utilizzati per indicare il totale dell’attività di una partita IVA, nell’anno finanziario.

Il dato va inserito all’interno della dichiarazione IVA.

Come si ricava e a cosa serve?

Il volume d’affari rappresenta il totale complessivo delle operazioni effettuate dall’azienda o dal professionista durante l’anno finanziario.

Il fatturato è molto importante ai fini della dichiarazione IVA e viene calcolato sommando tutte le operazioni imponibili, non imponibili, esenti ed escluse IVA.

L’importo relativo al volume d’affari viene utilizzato dal legislatore per determinare le agevolazioni fiscali e individuare il regime IVA che può essere:

  • mensile con un fatturato superiore a 400 mila euro per le società di servizi e 700 mila euro per le restanti categorie;
  • trimestrale con un fatturato inferiore ai limiti sopra indicati.

Composizione del volume d’affari

Il volume d’affari o fatturato dovrà essere inserito all’interno della dichiarazione IVA. Tuttavia, non tutti gli importi concorrono alla sua composizione.

Le operazioni che concorrono alla formazione del volume d’affari sono:

  • fatte in Italia;
  • all’interno della Comunità Europea;
  • l’export di prodotti verso paesi extra UE;
  • le operazioni non soggette IVA.

Le operazioni che non concorrono sono:

  • i beni che possono essere ammortizzati;
  • i passaggi interni tra contabilità separate.