Prima di procedere apriamo una parentesi storica sull’INARCASSA; con la legge 179/1958 fu istituita la C.N.P.A.I.A.L.P. (Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli Ingegneri e Architetti Liberi Professionisti) anche detta INARCASSA (il perché di questo nome non siamo riusciti a saperlo ma di certo è più funzionale rispetto all’acronimo).
Nel 1971 si trasformo in Ente di Previdenza dei soli Liberi Professionisti ma il vero cambiamento lo si ha nel 1995 quando viene privatizzato e nel 2021 quando il nuovo statuto si adegua al cambiamento pensionistico che passa del retributivo al contributivo.
L’INARCASSA è la Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli Ingegneri ed Architetti Liberi Professionisti, la quale eroga pensioni e garantisce prestazioni assistenziali.
L’INARCASSA costituisce una forma di previdenza obbligatoria esclusiva per ingegneri ed architetti che esercitano la libera professione i modo continuativo.
I professionisti (Ingegneri e Architetti) sono obbligati all’iscrizione nel momento in cui si verifichino i seguenti requisiti:
Per quanto riguarda la soddisfazione del requisito di possesso della partita IVA abbiamo le seguenti condizioni per i professionisti:
Per il requisito della continuità dell’attività professionale gli iscritti all’Ente devono presentare annualmente una dichiarazione (con le modalità della L. 15 del 1 gennaio 1968) sotto la propria responsabilità (DPR 445 del 28 dicembre 2000).
Nel presentare la dichiarazione bisogna fare riferimento all’ammontare del reddito professionale IRPEF e IVA.
I soggetti obbligati a presentare la dichiarazione sono:
I soggetti esonerati sono i professionisti non iscritti a INARCASSA che non sono stati titolari di partita IVA per l’anno relativo alla dichiarazione e i professionisti iscritti ad altra Cassa Previdenziale, che sono tuttavia obbligati a fornire prova dell’opzione.
La dichiarazione di reddito va presentata attraverso il servizio telematico entro il 31 ottobre dell’anno successivo a quello di riferimento.
La scadenza per l’invio della comunicazione, e per il pagamento di eventuali contributi, per gli eredi dei professionisti deceduti è prorogato di 12 mesi dalla data del decesso.
La dichiarazione dei redditi professionali va presentata online accedendo, attraverso credenziali, al portale INARCASSA Online.
Per richiedere il reset della password o del pin è indispensabile inserire il numero di matricola, il codice fiscale e l’indirizzo PEC in questa pagina web.
La Fondazione assicura la tutela previdenziale degli ingegneri e architetti che svolgono la libera professione e non godono di altra copertura assicurativa; la sua adesione è obbligatori per tutti i liberi professionisti iscritti all’albo professionale, possesso di partita IVA individuale e/o di associazione o società di professionisti.
Per queste figure la Fondazione eroga pensioni (vecchiaia, anzianità, inabilità, invalidità, ai superstiti, di reversibilità e indirette) e garantisce servizi assistenziali (Indennità di maternità/paternità e di invalidità temporanea, indennità figli disabili, coperture sanitarie, sussidi, muti, finanziamenti in conto interessi e prestiti d’onore ai giovani)
Fattura24 nei sui documenti per la fatturazione elettronica ha previsto una voce per il contributo previdenziale a cui è soggetto il libero professionista o l’impresa che svolge il suo esercizio.
Il contributo INARCASSA andrà configurata nella voce Cassa previdenziale all’interno del Profilo fiscale presente in Profilo di fatturazione del menu Configurazione.
Ipotizziamo i seguenti dati di partenza per un Ingegnere o un Architetto che ha svolto la sua attività nel B2B:
Per calcolare il netto da inserire in fattura si applica la seguente formula:
(Importo + INARCASSA) + IVA – IRPEFF = netto da pagare a carico del cliente
[Importo + (Importo x INARCASSA)] + [(Importo x INARCASSA) x IVA] – (Importo x Ritenuta d’Acconto) = Netto da pagare a carico del cliente
[1.000 € + (1.000 € x 0.04)] + [(1.000 € x 0,04) x 0.22] – (1.000 € x 0,2) = 1.068,8 €
Vediamo di seguito diversi esempi di come effettuare i conteggi in una fattura con INARCASSA:
Onorario | 2.000,00 € |
Contributo Integrativo INARCASSA (4%) | 80,00 € |
IVA (22%) sul totale imponibile | 457,60 € |
Totale documento | 2.537,60 € |
Netto a pagare | 2.537,60 € |
Onorario | 2.000,00 € |
Contributo Integrativo INARCASSA (4%) | 80,00 € |
IVA (22%) sul totale imponibile | 457,60 € |
Totale documento | 2.537,60 € |
Ritenuta d’acconto IRPEF (20%) | -400,00 € |
Netto a pagare | 2.137,60 € |
Onorario | 2.000,00 € |
IVA (22%) sul totale imponibile | 440,00 € |
Totale documento | 2.440,00 € |
Ritenuta d’acconto IRPEF (20%) | -400,00 € |
Netto a pagare | 2.040,00 € |
Onorario | 2.000,00 € |
Contributo Gestione Separata INPS (4%) | 80,00 € |
Contributo Integrativo INARCASSA (4%) | 83,20 € |
IVA (22%) sul totale imponibile | 475,90 € |
Totale documento | 2.639,10 € |
Netto a pagare | 2.639,10 € |
Onorario | 2.000,00 € |
Contributo Gestione Separata INPS (4%) | 80,00 € |
Contributo Integrativo INARCASSA (4%) | 83,20 € |
IVA (22%) sul totale imponibile | 457,60 € |
Totale documento | 2.639,10 € |
Ritenuta d’acconto IRPEF (20%) | -416,00 € |
Netto a pagare | 2.223,10 € |
Onorario | 2.000,00 € |
Contributo Gestione Separata INPS (4%) | 80,00 € |
IVA (22%) sul totale imponibile | 457,60 € |
Totale documento | 2.537,60 € |
Ritenuta d’acconto IRPEF (20%) | -416,00 € |
Netto a pagare | 2.121,60 € |
Per maggiori approfondimento vi rimandiamo alla guida del manuale e le guide di Fattura24.
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