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Che cos'è il tasso di cambio?

Il tasso di cambio è il valore di una valuta in rapporto ad un’altra. Determina il valore della moneta nazionale rispetto a quella estera; questo rapporto varia quotidianamente in base alle quotazioni di mercato variando, in conseguenza, il valore degli scambi commerciali.

Per avere le pubblicazioni ufficiali su tassi di cambio della Banca d’Italia clicca qui,

Il tasso di cambio può subire un apprezzamento o un deprezzamento facendo aumentare o diminuire il valore della moneta.

Tali oscillazioni dipendono da diverse variabili di natura finanziaria in relazione all’andamento socio-economico del Paese, alle esportazioni e/o importazioni, ai tassi di interesse delle banche centrali ed in relazione anche a eventuali fattori geo-politici.

In finanza si distinguono due diverse tipologie di tasso di cambio, quello nominale e quello reale.

Differenza tra nominale e reale

Il tasso di cambio nominale indica quanta valuta è necessaria per comperarne un’altra e subisce, sul mercato valutario, quotidiane oscillazioni di apprezzamento o deprezzamento.

Il tasso di cambio reale indica il prezzo di un bene che, prodotto in Italia avrà un costo mentre prodotto in un altro Paese, con un’altra valuta, avrà un altro costo mantenendo, però, il suo valore intrinseco.

Nell’emettere una fattura con valuta estera bisogna applicare il tasso di cambio alla data della fattura stessa.

Pubblicazione dei tassi di cambio

Il SEBC (Sistema Europeo di Banche Centrali) svolge quotidianamente, alle 14:15 dell’Europa Centrale (CET), una procedura di rilevazione dei tassi di cambio rispetto all’euro, concordata con le Banche Centrali Europee. I cambi che vengono quotidianamente pubblicati dopo le ore 16,00 in Italia dalla Banca d’Italia, riflettono le condizioni di mercato al momento della vendita o dell’acquisto.