Che cos’è il costo medio ponderato?
Il costo medio ponderato è un metodo contabile utilizzato per determinare il valore delle rimanenze in magazzino.
Per calcolare il valore delle rimanenze, si utilizza la media del costo pagato per le unità rimanenti in magazzino.
È il totale dei costi di acquisto o di produzione dei beni o delle merci ed è riferito alla quantità giacente in magazzino; questo calcolo permette di valutare, in modo omogeneo, le scorte e di conseguenza il loro smaltimento. In sostanza l’ordine di entrata e di uscita tipico dei modelli FIFO(first in, first out) e LIFO (last in, first out).
Il metodo FIFO (First in, first out) calcola il valore delle rimanenze presupponendo che, i primi ad essere venduti, siano i prodotti in giacenza nel magazzino da più tempo.
In situazione di inflazione l’utilizzo del metodo FIFO risulta essere più profittevole (il costo dei materiali è minore rispetto al venduto) mentre applicando il metodo LIFO si ottiene meno profitto (il costo dei materiali è aggiornato all’inflazionati).
Nel caso di deflazione avviene l’esatto contrario, cioè è più profittevole il metodo LIFO del FIFO.
L’applicazione di questo metodo di valutazione contabile nel magazzino obbliga ad un controllo continuo, quindi una sua continua determinazione, sulle scorte per un suo corretto funzionamento (inflazione e deflazione).
Questa condizione nasce dal fatto che un magazzino è soggetto ai movimenti di entrata e di uscita continui e non costanti.
Metodo di calcolo
Per ottenere il costo medio ponderato si deve sommare del costo delle unità e dividere il risultato per il numero di unità:
valore delle rimanenze = costo unità + costo unità/numero di unità
Scritture contabili
Il metodo FIFO, nelle scritture contabili, è accettato dal GAAP (Generalmente Accepted Accounting Principle) e dall’IFRS (International Financial Reporting Standards) mentre LIFO è riconosciuto solo dall’IRC (Internal Revenue Code) presente all’interno del US GAAP (United States General Accepted Accounting Principle).
GAAP
Il GAAP (Generalmente Accepted Accounting Principles), o US GAAP (United States General Accepted Accounting Principles), è lo standard contabile adottato dalla SEC (Securities and Exchange Commission) negli Stati Uniti.
Il GAAP ha stabilito i seguenti principi contabili:
- costo storico: richiede alle società di contabilizzare e segnalare i costi di acquisizione di attività e passività anziché il valore equo di mercato;
- riconoscimento dei ricavi: prevede di registrare i ricavi guadagnati (contabilità per competenza) e non quelli ricevuti;
- corrispondenza: le spese sostenute, per la realizzazione di un bene o un servizio, devono essere abbinate ai ricavi quando contribuiscono alla loro realizzazione (mostra le spese totali che hanno portato un guadagno);
- piena divulgazione: quantificare i costi e le quantità per la divulgazione delle informazioni che consentano l’espressione di un giudizio nel bilancio, nelle note o come informazioni integrative.
E i seguenti vincoli:
- principio di obiettività: i rendiconti finanziari aziendali si basano su dati oggettivi;
- principio di materialità: l’importanza di un elemento deve essere considerata quando viene segnalato. Un elemento è considerato significativo quando influenza la decisione di un individuo ragionevole;
- principio di coerenza: vengono utilizzati gli stessi principi e metodi contabili nei diversi periodi;
- principio del conservatorismo: di fronte a scelte strategiche si predilige quella meno proficua ma sicuramente meno rischiosa;
- vincolo sui costi: obbligo a rendicontare le informazioni finanziarie aziendali che spesso risultano troppo onerose rispetto ai benefici che ne derivano.
IFRS
L’IFRS (International Financial Reporting Standards), o IAS/IFRS (International Accounting Standards / International Financial Reporting Standards) sono principi contabili internazionali alla base della contabilità nella Comunità Europea.
Lo IAS (International Accounting Standards) è il primo processo di standardizzazione delle regole contabili a livello internazionale; è stato scritto da un’organizzazione di professionisti contabili che si è riunita per creare lo IASC (International Accounting Standards Committee) che operava all’interno dell’IFAC (International Federation of Accountants); in seguito, sono diventati una fondazione con, al suo interno, l’organismo IASB (International Accounting Standards Board) responsabile di emanare il principio contabile IFRS (International Financial Reporting Standards).
Per ora, sono stati sviluppati 41 principi contabili per i bilanci consolidati delle società quotate, le banche e le assicurazioni.
Prima di essere applicato, lo IAS/IFRS deve essere messo sotto esame dall’EFRAG (European Financial Reporting Advisory Group), dall’ARC (Accounting Regulatory Committee) e dal SARG (Standards Advice Review Group) per essere, successivamente, approvato dai Ministri dell’Unione.
IRS
L’IRC (Internal Revenue Code) è un principio di scrittura contabile, applicabile solo negli Stati Uniti, (US GAAP) per la riscossione delle tasse, gestito dalla IRS (Internal Revenue Service).
L’IRS (Internal Revenue Service) è il servizio fiscale federale degli Stati Uniti, la nostra Agenzia delle Entrate.
Nel US GAAP, sottocapitolo E (Periodi contabili e metodi di contabilizzazione), parte 2 (Metodi di contabilizzazione), capo D (Rimanenze), sezione 472 (Inventari Last-In, First-Out) viene indicato come utilizzare il LIFO.
L’uso del LIFO riduce le imposte sul reddito in tempi di inflazione, ma da quando l’IFRS (International Financial Reporting Standards) ha vietato il LIFO a livello internazionale, si è visto una progressiva adesione al FIFO specialmente per le aziende quotate in borsa che devono applicare il metodo LIFO al pacchetto azionario.