Quali sono i codici e i parametri della fattura elettronica?
I codici da inserire nelle ‟fatture elettroniche”, nelle ‟parcelle elettroniche” e nelle ‟autofatture/integrazioni” sono delle coordinate che consentono al Sistema di Interscambio, in via automatica, di identificare e definire un documento XML ricevuto.
Nei documenti XML inviati allo SdI possono essere inserite i seguenti codici:
- CIG (Codice Identificativo Gara): viene adottato per identificare un contratto pubblico stipulato in seguito ad una gara d’appalto. È costituito da dieci caratteri alfanumerici e ha lo scopo di tracciare i pagamenti relativi ai contratti pubblici;
- CUP (Codice Unico Progetto) viene adottato per identificare un progetto di investimento pubblico e tracciarne i dati sui vari sistemi di monitoraggio;
- codice destinatario viene utilizzato solo per le fatture elettroniche destinate ai privati. È possibile rintracciare il proprio codice destinatario sul sito degli Indici Pa;
- CUU (Codice Unico Ufficio) viene utilizzato per permettere allo SdI (Sistema di Interscambio) di identificare l’ente pubblico a cui è destinata la fattura elettronica;
- IPA (Indice delle Pubbliche Amministrazioni) viene utilizzato per permettere allo SdI (Sistema di Interscambio) di identificare l’ente pubblico a cui è destinata la fattura elettronica;
- RT (Ritenuta Persone) identifica la ritenuta previdenziale da versare:
- RTo1: persone fisiche;
- RT02: persone giuridiche;
- RT03: contributo INPS;
- RT04: contributo ENASARCO;
- RT05: contributo ENPAM;
- RT06: altro contributo;
- TD (Tipo documento) identifica la tipologia di documento fiscale che si sta generando:
- TD01: fattura;
- TD02: acconto/anticipo su fattura;
- TD03: acconto/anticipo su parcella;
- TD04: nota di credito;
- TD05: nota di debito;
- TD06: parcella;
- TD16: integrazione fattura con reverse charge;
- TD17: integrazione/autofattura per acquisto dall’estero;
- TD18: integrazione per acquisto di beni intracomunitari;
- TD19: integrazione/autofattura per acquisto di beni;
- TD20: autofattura per regolarizzazione e integrazione delle fatture;
- TD21: autofattura per plafond;
- TD22: estrazione beni da Deposito IVA;
- TD23: estrazione beni da Deposito IVA con versamento della stessa;
- TD24: fattura differita collegata al DDT;
- TD25: fattura differita per cessione di beni per un terzo su richiesta del cedente;
- TD26: cessione di beni ammortizzabili e per passaggi interni;
- TD27: fattura per autoconsumo o per cessioni gratuite senza rivalsa;
- N intesa come la natura dell’operazione IVA:
- N1: con l’esclusione degli interessi moratori, delle penalità sui ritardi o di altri inadempimenti contrattuali;
- N2: per i forfettari e per soggetti IVA non obbligati ad emettere fattura:
- N2: per operazioni non soggette ad imposta;
- N2.2: per i forfettari;
- N3: per le operazioni non imponibili:
- N3.1: sulle esportazioni extra UE;
- N3.2: sulle esportazioni intra UE;
- N3.3: sulle esportazioni verso operatori della Repubblica San Marino;
- N3.4: sulle operazioni assimilate alle cessioni all’esportazione per servizi o connessi agli scambi internazionali;
- N3.5: nei confronti di esportatori abituali che utilizzano il plafond e che hanno rilasciato la dichiarazione d’intento;
- N3.6: altre operazioni che non concorrono alla formazione del plafond;
- N4: per operazioni esenti da IVA;
- N5: regime del margine/IVA non esposta in fattura come le operazioni sui beni usati, sull’editoria e da parte delle agenzie di viaggio che non indicano l’imposta;
- N6: per le operazioni sul reverse charge o autofattura per acquisti extra UE di servizi ovvero per importazioni di beni nei soli casi previsti:
- N6.1: per la cessione di rottami e altri materiali di recupero;
- N6.2: per la cessione di oro e argento puro;
- N6.3: per i sub-appalto nel settore edile;
- N6.4: per la cessione di fabbricati;
- N6.5: per la cessione di telefoni cellulari;
- N6.6: per la cessione di prodotti elettronici;
- N6.7: per le prestazioni comparto edile e settori connessi;
- N6.8: per le operazioni settore energetico;
- N6.9: per altri casi che non rientrano nelle precedenti nature e dove si prevede che l’utilizzo dell’inversione contabile sia da escludere per le prestazioni a committenti UE;
- N7: per l’IVA assolta in altro stato UE (vendite a distanza e prestazione di servizi di telecomunicazioni, teleradiodiffusione ed elettronici);
Le codifiche CUU e IPA hanno le stesse funzioni ma nei documenti XML si inserisce il codice IPA.