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Che cos'è la riconciliazione bancaria?

La riconciliazione bancaria è un’operazione di controllo e verifica con la contabilizzazione bancaria; avviene quando si nota una discrepanza di tempo tra la registrazione di una operazione e la contabilizzazione della stessa sul conto bancario.

È uno strumento o procedura messo a disposizione delle imprese e dei liberi professionisti; permette di verificare la corrispondenza tra il saldo di contabilità generale (quindi i movimenti sul conto bancario) e l’estratto conto emesso dalla banca in cui si ha il conto corrente.

Si devono confrontare dati contabili per individuare eventuali errori di registrazione e procedere alla loro correzione.

La riconciliazione bancaria va effettuata utilizzando i relativi prospetti.

Prospetto di riconciliazione bancaria

Occorre utilizzare i seguenti documenti relativi allo stesso periodo di tempo:

  • estratto conto bancario, o utilizzo dell’home banking;
  • mastrino contabile (scheda contabile);
  • scheda riepilogativa della riconciliazione;

Per questa procedura di controllo, risulta determinante il periodo di tempo in cui la si effettua.

Procedura per la riconciliazione

La procedura è semplice, basta confrontare i dati dell’estratto conto (o home banking) e la scheda contabile; durante il confronto si devono analizzare i seguenti punti:

  1. controllo del saldo: controllo del saldo finale delle due schede; nel caso in cui il saldo coincidesse si può procedere al punto seguente mentre, nel caso contrario, vanno indicate le differenze con il segno δ o Δ (δέλτα = delta; quarta lettera maiuscola dell’alfabeto greco antico che indica un coefficiente di differenza):
    • + δ (positivo): saldo bancario maggiore del saldo contabile;
    • – δ (negativo): saldo bancario minore del saldo contabile;
  2. controllo dei singoli movimenti: questa fase si divide in base all’esito del punto 1:
    • saldo coincidente: confronta la corrispondenza dei singoli dati presenti nei due documenti;
    • saldo divergente: si evidenziano gli importi che generano la differenza e si analizza la causa che genera il δ;
  3. Analisi competenze: la causa del δ deriva spesso dalle spese di competenza in quanto, vengono contabilizzate (quindi addebitate) in periodi successivi alla rendicontazione; queste spese hanno il loro codice giustificativo (codice univoco stabilito dalla banca);
  4. Analisi dei movimenti non contabilizzati: nel caso in cui la causa del δ derivi da operazioni non contabilizzate, vanno rettificati i documenti della contabilità e, successivamente, si può procedere con la riconciliazione bancaria.

Periodo di tempo della riconciliazione bancaria

Data l’utilità dello strumento conviene, ove sia possibile, effettuare controlli mensili, trimestrali e annuali. Il controllo annuale dovrebbe essere effettuato prima della chiusura del bilancio.

La cadenza con sui si effettuano le verifiche dipende anche dalla quantità dei dati da confrontare; più è corto il periodo di tempo, per esempio mensile, minori sono i dati da verificare e più veloce risulta il procedimento di controllo; viceversa una cadenza trimestrale o annuale comporterebbe un maggior numero di dati e quindi un procedimento più lungo.

Di norma, il controllo è delegato all’addetto amministrativo interno o al professionista esterno responsabile della contabilità generale.