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Premio

Premio assicurativo

Di norma con questo termine viene identificato, nel mondo delle partite IVA, un riconoscimento dell’eccellenza (ad esempio l’impresa dell’anno, professionista dell’anno o di settore), nell’ambito degli “incentivi e performance” (ad esempio migliore startup, per l’innovazione o per l’hackthon), per programmi di fidelizzazione e partnership (ad esempio cerimonie di premiazione o convegni con premiazioni).

Volendo fare un esempio prendiamo l’ambito assicurativo (premio assicurativo), in questo caso il “premio” rappresenta l’importo da pagare per la copertura assicurativa (clausola inserito nel relativo contratto) ossia la somma dovuta dal soggetto assicurato al contraente assicuratore (contratto di assicurazione) riferito all’anno di validità del contratto ed è dovuto per intero o frazionata in rate.

Nella realtà il “premio assicurativo” è un “premio lordo” perché è il risultato della somma tra il “premio netto” (costo netto della copertura del rischio) e i vari “caricamenti” (ad esempio i costi di acquisizione delle polizze e di gestione della compagnia per la liquidazione dei danni).

Il premio di assicurazione (polizza assicurativa) è una spesa annuale a carico del soggetto assicurato per questo, nel caso di una partita IVA, viene registrato (contabilizzato) nel bilancio come costo per servizi nel Conto Economico (voce B-7). La quota di premio, relativa all’esercizio in corso, va registrata come costo, mentre la parte riferita agli esercizi successivi deve essere contabilizzata come risconto attivo (quota del costo che si trasforma in un costo effettivo nell’esercizio successivo) che si colloca nell’attivo dello stato patrimoniale (voce D.4 “Risconti attivi“).