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Know how

È una locuzione utilizzata per indicare l'insieme delle conoscenze tecniche e scientifiche applicabili nei loro specifici contesti.

A volte, può essere oggetto contrattuale (asset immateriale o capitale umano) attraverso il quale un imprenditore (concedente), dietro compenso, mette in condizione un altro imprenditore (concessionario) di conoscere e utilizzare, nel processo produttivo o distributivo, le proprie tecniche (performance) o i propri ritrovati non brevettabili quindi come di capitalizzazione degli investimenti.

Nella prassi della formazione la conoscenza di divide in:

  • know that (sapere): le conoscenze codificate, le attinenti a discipline per le quali esistono comunità di studiosi e di esperti;
  • know how (saper fare): la conoscenza operativa e procedurale, le abilità pratiche, l'esperienza professionale specifica, il problem solving (capacità di gestione dei problemi che si incontrano nella prassi lavorativa);
  • know how to be (saper essere): la capacità di comprendere il proprio mercato, di gestire le interazioni con i fornitori e di adottare i comportamenti appropriati.

Tutti e tre le tipologie, se messe insieme, portano alla definizione della practical knowledge (sapere pratico) ovvero la conoscenza tacita che è alla base degli studi sulle discipline che studiano l'antropologia delle tecniche e il funzionamento delle organizzazioni (sociologia del lavoro e delle organizzazioni, teoria dell'impresa, economia aziendale, management science, gestione della conoscenza, ecc.) che compongono il KM (Knowledge Management).

Il primo riferimento concettuale di questa locuzione è presente nella pubblicistica anglosassone (nella scienza del diritto pubblico in cui rientrano le attività di produzione, a carattere informativo o propagandistico, che promuovono o contrassegnano gli interessi del pubblico su fatti e notizie di attualità) fin dal 1949 nello scritto The Concept of Mind di Gilbert Ryler in cui l'autore fa una distinzione tra know how (saper fare) e know that (sapere).

Sempre nella pubblicistica anglosassone si parla di propositional knowledge (si fonda sulle verità, sulle credenze e sulle giustificazioni associabili al perché una cosa è così) contrapposto a procedural knowledge (sinonimo di know how), una distinzione netta tra conoscenze teoriche e pratiche.