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Cameralismo

È un termine utilizzato per indicare l’insieme delle dottrine riguardanti la pubblica amministrazione e l’economia politica, nel complesso dette Scienze camerali e fu molto simile alle teorie mercantiliste differenziandosi perché i cameralisti credevano che la ricchezza di una nazione dipendesse dall’abbondanza di metalli preziosi (oro, argento, platino e palladio).

Le discipline oggetto di studio nel cameralismo erano:

  • scienza politica (scienza empirica della politica o scienza della politica o politologia): scienza sociale che studia il fenomeno politico attraverso la metodologia delle scienze empiriche;
  • diritto amministrativo: parte del diritto pubblico, le cui norme regolano l’organizzazione della pubblica amministrazione e la sua attività, diretta al perseguimento degli interessi pubblici;
  • economia (sistema economico): è il sistema e l’organizzazione dei mercati, risorse, della produttività e del complesso di scambi, produzioni e commerci di oggetti e servizi, come gli innumerevoli servizi dei sistemi di finanziamenti, investimenti e di fondazione di attività economiche in ogni settore, di ogni dimensione e ad ogni scopo;
  • amministrazione finanziaria: insieme delle strutture amministrative che si occupano della gestione delle entrate di una organizzazione privata o pubblica (come ad esempio uno Stato);
  • scienza delle finanze: branca dell’economia che studia l’attività finanziaria pubblica.

Queste discipline venivano affiancate a materie pratiche e concrete chiamate scienze camerali (industria mineraria, lo sfruttamento forestale fino alle tecniche agricole e manifatturiere).