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Periodo di recupero

Periodo di ammortamento

Payback period

In ambito contabile e finanziario, ed esattamente nel bilancio di capitale (insieme dei mezzi finanziari che un’azienda ha a disposizione per le sue attività. Può essere interpretato come sinonimo di patrimonio netto) indica l’intero periodo di ammortamento di un cespite ovvero il tempo necessario per recuperare i fondi spesi in un investimento o per raggiungere il punto di pareggio.

Se volessimo fare un esempio se viene effettuato un investimento di 1000 € all'inizio dell’anno 1 e che questo abbia reso 500 € alla fine dell’anno 1 e dell’anno 2 rispettivamente avrebbe un periodo di rimborso di 2 anni (unità di misura temporale).

Definita l'unità di misura, per determinare il periodo di recupero si devono sommare i singoli flussi di cassi annui:

Periodo di recupero = [(p - n) / p] + n = 1 + nᵧ - (n / p)

Dove:

  • nᵧ: numero di anni dopo l’investimento iniziale in cui si verifica l’ultimo valore negativo del “flusso di cassa cumulativo”;
  • n: valore del “flusso di cassa cumulativo” in cui si verifica l’ultimo valore negativo del “flusso di cassa cumulativo”;
  • p: valore del flusso di cassa in cui si verifica il primo valore positivo del “flusso di cassa cumulativo”.

Quindi l’incognita temporale (nᵧ) si calcola:

nᵧ = (n / p) - 1

La determinazione degli anni in cui si conclude il periodo di rimborso (non tiene conto del valore temporale del denaro) indica in quanti anni il flusso di cassa cumulativo sia positivo (pari o superiore a zero) e, a parità di condizioni, è preferibile avere periodi di rimborso brevi a periodi di rimborso più lunghi.

Il periodo di rimborso viene considerato come strumento di analisi (come strumento di analisi ha delle limitazioni perché non tiene conto del valore temporale del denaro, del rischio, del finanziamento o, ad esempio del costo opportunità).