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ISU

Indice di Sviluppo Umano

È un acronimo utilizzato per indicare lo sviluppo macroeconomico umano elaborato da Mahbub ul Haq (economista) e, inizialmente, da Amartya Sen (economista) poi associato, dalle Nazioni Unite, al PIL (Prodotto Interno Lordo) per valutare la qualità della vita nei Paesi per evitare che la valutazione della crescita e del benessere dei Paesi venisse valutata solo dal valore monetario dei beni e dei servizi prodotti in un anno nei singoli Paesi e non dal conto del capitale.

In inglese è noto come HDI (Human Development Index).

L'ISU (Indice di Sviluppo Umano) si calcola con la ∛(IAV x II x IR) dove:

  • IAV (Indice di Aspettative della Vita): si calcola “[(AV - 20) / (85 - 20)]”;
  • II (Indice di Istruzione): si calcola “[(IAMI + IAPI) / 2]”, dove:
    • IAMI” (Indice Anni Medi di Istruzione): si calcola “AMI / 15” dove “AMI” sono gli “Anni Medi di Istruzione” (anni che gli ultraventicinquenni hanno dedicato all’istruzione);
    • IAPI” (Indice Anni Previsti di Istruzione): si calcola “API / 15” dove “API“ sono gli “Anni Previsti di Istruzione” (anni previsti di istruzione per gli infradiciottenni nella loro vita);
  • IR (Indice di Reddito): si calcola “{[ln(RNLpc) - ln(100)] / [ln(75000) - ln(100)]}” dove:
    • RNLpc” (Reddito Nazionale Lordo pro capite): misura la “parità di potere d’acquisto” in dollari statunitensi;
    • ln(x): è il logaritmo naturale del numero reale positivo “x”.

Di recente è stato aggiornato in PHDI (“Planetary Pressures-adjusted Human Development Index” ossia l’“indice di pressione ambientale”) in questo modo viene calcolato l’impatto ambientale di un Paese (ad esempio le sue emissioni di anidride carbonica e la sua impronta materiale pro capite).