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Fair use

Fair Use Index

È una locuzione utilizzata per identificare una dottrina legale atta a promuove la libertà di espressione partendo dal Copyright Act (statuto limitato alla legislazione sul copyright degli Stati Uniti d’America redatto nel 1976) che è la base primaria sul copyright.

Nella sezione 107 del Copyright Act vengono individuati i seguenti 4 parametri valutativi per determinare se esiste la condizione di fair use:

  • Scopo e carattere dell’uso, incluso se l’uso è di natura commerciale o per scopi didattici senza scopo di lucro: gli organi competenti che valutano legalmente (tribunali) i presupposti della libertà di espressione da parte di chi la rivendica perché utilizza un’opera protetta da copyright;
  • Natura dell’opera protetta da copyright: analizza il grado in cui l’opera utilizzata è correlata allo scopo del copyright di incoraggiare l’espressione creativa;
  • Quantità e sostanzialità della porzione utilizzata in relazione all’opera protetta da copyright nel suo insieme: in base a questo fattore si esamina sia la quantità che la qualità del materiale protetto da copyright utilizzato;
  • Effetto dell’uso sul mercato potenziale o sul valore dell’opera protetta da copyright: in base a questo fattore si esamina se e in quale misura l’uso senza licenza danneggia il mercato attuale o futuro dell’opera originale esistente del titolare del copyright.

In Italia, il diritto d’autore, è regolamentato dalla legge sulla Protezione del diritto d’autore e di altri diritti connessi al suo esercizio con le sue numerose modificazioni ed integrazioni nonché dal Codice Civile (libro V, titolo nono, capo I, articoli 2575-2583 L. 633/1941).

Rispetto al Copyright Act la legge italiana riconosce per l’appunto all’autore diritti morali e patrimoniali e tutti i diritti fanno capo all’autore mentre nel Copyright Act vige il cosiddetto diritto di copia.