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Ditta individuale

È una locuzione utilizzata per indicare l’impresa gestita da un’unica persona fisica (titolare) che ha la piena autonomia decisionale e la responsabilità illimitata del debito tramite il proprio patrimonio personale.

È indicata per piccole attività per i minori costi e la maggiore semplicità burocratica rispetto ad altre forme giuridiche (ad esempio ditta individuale, società in nome collettivo o SNC, società in accomandita semplice o SAS, società semplice o SS, società a responsabilità limitata ordinaria o SRL e semplificata o SRLS, società per azioni o SPA e società in accomandita per azioni o SAPA), ma richiede un’attenta gestione del rischio (processo sistematico di identificazione, analisi, valutazione e controllo delle minacce, o rischi, che possono compromettere gli obiettivi e la stabilità di un’organizzazione, e di massimizzazione delle opportunità che ne possono derivare).

Le caratteristiche sono:

  • Unico titolare: la ditta individuale ha un solo proprietario, che è l’unico responsabile della gestione e del rischio d'impresa;
  • Responsabilità illimitata: non c’è distinzione tra il patrimonio dell’impresa e quello del titolare, quindi i debiti dell’attività possono essere saldati con il patrimonio personale;
  • Autonomia e semplicità: la gestione è snella, con poca burocrazia e costi iniziali ridotti, a fronte di un’ampia autonomia decisionale;
  • Adatta a piccole attività: questa forma giuridica è ideale per professioni e mestieri di piccole dimensioni, come consulenti, artigiani o commercianti.

I vantaggi sono:

  • Costi ridotti: meno spese di avvio e gestione rispetto ad altre forme societarie;
  • Semplicità burocratica: minori adempimenti burocratici per la costituzione e la gestione;
  • Autonomia decisionale: il titolare prende tutte le decisioni in piena libertà.

Gli svantaggi sono:

  • Responsabilità illimitata: il titolare risponde con il proprio patrimonio personale dei debiti contratti dall’impresa;
  • Difficoltà nell’accesso al credito: a causa del profilo di rischio, può essere più difficile ottenere finanziamenti.

Per procedere all’avvio dell’attività ci sono i seguenti adempimenti:

  • Apertura della partita IVA: all’Agenzia delle Entrate;
  • Iscrizione al Registro delle Imprese: presso la Camera di Commercio;
  • Iscrizione all’INPS (Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale): per la gestione previdenziale;
  • Apertura posizione INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni Lavoro): se necessario, per la tutela assicurativa in caso di infortuni.

Presentazione della SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) se richiesta per l’attività svolta.