Passa al contenuto principale

Antiriciclaggio

È un termine utilizzato per indicare una serie di leggi specifiche messe in atto per controllare l’origine della messa in circolazione del denaro a tutela del cittadino dalle attività illecite (legge antiriciclaggio).

La normativa è rivolta a soggetti obbligati (persone fisiche e giuridiche) e che operano in campo finanziario o che hanno disponibilità di denaro e le loro operazioni, se ritenute sospette, sono soggette al controllo del UIF (Unità di Informazione Finanziaria) che a sua volta smista i dati agli altri soggetti, deputati al controllo dei flussi finanziari per finalità di terrorismo e antimafia.

Vengono definiti soggetti obbligati (istituti di credito, avvocati, commercialisti, notai e professionisti; ma anche a carico di quanti, con tali soggetti, intrattengano rapporti professionali) perché hanno l’obbligo di:

  • identificare il cliente e/o titolare effettivo;
  • verifica del cliente;
  • verifica tramite soggetti terzi;
  • conservare la documentazione inerente al rapporto professionale con il cliente o alla prestazione professionale richiesta;
  • segnalare le operazioni sospette;
  • non instaurare o proseguire un rapporto o una prestazione sospetta.

La normativa sull’antiriciclaggio introduce particolari obblighi non solo a carico di coloro che il decreto descrive come "soggetti obbligati" come:

  • gli intermediari bancari e finanziari;
  • gli altri operatori finanziari;
  • i professionisti che esercitano la professione in forma individuale, associata e societaria;
  • gli altri operatori non finanziari;
  • i prestatori di servizi di gioco, ma anche a carico di quanti, con tali soggetti, intrattengano rapporti professionali.

Tra gli obblighi antiriciclaggio è prevista l’istituzione del Registro dei titolari effettivi, sezione del Registro delle imprese, al cui interno sono contenuti i dati dei titolari effettivi (cd. IV e V Direttiva Antiriciclaggio) come:

  • società di capitali: imprese dotate di personalità giuridica tenute all’iscrizione nel Registro delle imprese;
  • associazioni e fondazioni riconosciute: persone giuridiche private tenute all’iscrizione di cui al (dpr 361/2000);
  • i trust produttivi di effetti giuridici rilevanti ai fini fiscali e gli istituti giuridici affini ai trust stabiliti o residenti in Italia a comunicare la propria titolarità effettiva all’ufficio del registro delle imprese.