Allocazione dei costi
È un procedimento contabile (processo di controllo e registrazione degli oneri e dei proventi delle operazioni effettuate in maniera ordinata) che consente di attribuire la quota di un costo (comune, diretto o indiretto) all’oggetto corrispondente al costo stesso.
Il procedimento permette di distribuire equamente i costi tra i soggetti (ad esempio i dipartimenti) che compongono la società calcolando la profittabilità e ricavando i prezzi di trasferimento (vendita) fornendo, al contempo, una valutazione sulle prestazioni finanziarie (vasta gamma di servizi e attività finanziarie che coinvolgono il movimento di denaro o altre attività finanziarie tra soggetti) come ad esempio il budget dei singoli centri di costo che li ha direttamente o indirettamente generati.
Per procedere ad una corretta allocazione dei costi si può procedere con uno dei seguenti metodi
- metodo della ripartizione: la voce di costo primaria viene addebitata a ciascun centro di costo mantenendone la natura (ad esempio per allocare le “spese telefoniche” è possibile visionare la bolletta e suddividere le voci di spesa per i relativi centri di costo);
- metodo della distribuzione: la voce di costo secondaria viene addebitata a ciascun centro di costo perdendo la sua natura iniziale (ad esempio per allocare le spese di internet è possibile utilizzare un’unica voce di costo “spese comunicazione”, ossia la “voce di costo secondaria”);
- metodo del ribaltamento: la voce di costo viene addebitata secondo una tariffa pianificata sul centro di costo interessato (ad esempio per allocare la voce di costo “consulenza” si potrebbero utilizzare la “tariffa oraria dei consulenti”).