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AIRE

Anagrafica Italiani Residenti Estero

È il registro dei cittadini italiani che risiedono all’estero ed è gestito dai Comuni sulla base dei dati e delle informazioni provenienti dalle Rappresentanze consolari all’estero.

L’iscrizione all’AIRE (Anagrafica Italiani Residenti Estero) è gratuita rientra tra i diritti e i doveri del cittadino e costituisce il presupposto per usufruire di una serie di servizi forniti dalle Rappresentanze consolari all’estero.

L’iscrizione, per la maggior parte del periodo di imposta, costituisce un elemento formale a determinare l’assoggettamento al IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) del soggetto iscritto comportando una presunzione assoluta di residenza fiscale in quanto ha mantenuto, per la maggior parte del periodo di imposta, la propria residenza o il proprio domicilio.

Un soggetto iscritto dovrà dichiarare i redditi prodotti in Italia, questo significa che sarà obbligatorio per tutti quei soggetti che percepiscono redditi dall’Italia a meno che il Comune in questione, previo verifica, non dichiari espressamente che i soggetti iscritti ne sono esentati in caso contrario il soggetto iscritto se non sarà esentato dovrà presentare la dichiarazione dei redditi sia in Italia che nello Stato di residenza, dichiarando le tasse pagate in Italia e pagando soltanto l’eventuale differenza (meccanismo del credito d’imposta).

Il soggetto residente all’estero ed iscritto al registro ha una serie di oneri che non si possono dedurre o detrarre nella dichiarazione dei redditi italiana.

Oltre ad una mera questione fiscale l’iscrizione al AIRE (Anagrafica Italiani Residenti Estero) costituisce, anche, il presupposto per usufruire dei servizi consolari (servizi messi a disposizione del cittadino italiano che vive all’estero e che può accedervi tramite la rappresentanza estera).

L’scrizione al AIRE (Anagrafica Italiani Residenti Estero) non è obbligatoria per:

  • i cittadini che si recano all’estero per un periodo di tempo inferiore ad un anno;
  • i lavoratori stagionali;
  • i dipendenti di ruolo dello Stato in servizio all’estero, che siano notificati ai sensi delle Convenzioni di Vienna sulle relazioni diplomatiche e sulle relazioni consolari rispettivamente del 1961 e del 1963;
  • i militari italiani in servizio presso gli uffici e le strutture della NATO (North Atlantic Treaty Organization) dislocate all’estero.

La richiesta avviene attraverso il portale FaST-It (FArnesina Servizi Telematici per ITaliani all’estero), gestito dal Ministero degli Esteri, compilando il modulo di richiesta reperibile nei siti web degli Uffici consolari allegandoci la documentazione richiesta dall’Ufficio consolare.