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Valore aggiunto

In economia, corrisponde alla differenza tra il valore della produzione totale e il valore dei consumi intermedi necessari per ottenerla; è possibile calcolarlo sulla base dei prezzi del produttore rapportati a quelli base e al costo dei fattori sottraendovi le imposte alla produzione e sommandovi i contributi alla produzione.

I primi rappresentano il prezzo ricevibile dal produttore per unità di bene o servizio prodotta, esclusa l’IVA pagata dall’acquirente; i secondi sono ottenuti deducendo tutte le imposte sui prodotti, ma includendo ogni contributo ai prodotti.

Il valore aggiunto può assumere le due seguenti condizioni:

  • valore aggiunto fiscale: dato dalla differenza tra il volume di affari dichiarato e l’ammontare complessivo degli acquisti effettuati;
  • valore aggiunto imponibile: dato dalla differenza tra le operazioni imponibili dichiarate e l’ammontare complessivo degli acquisti imponibili effettuati.