Data di pagamento
È una locuzione utilizzata per indicare il momento in cui viene, o “verrà”, saldato un debito contratto.
La data di pagamento differisce dalla modalità di pagamento in quanto la prima si riferisce ad un parametro temporale mentre la seconda sottintende lo strumento (fisico o virtuale) per liquidare il debito (ad esempio bonifico bancario, assegno, contanti, bollettino postale).
La data di pagamento, ossia il “giorno del saldo”, di norma, viene associata alla politica aziendale (insieme di principi, regole e orientamenti che guidano le decisioni e le azioni di un’organizzazione) dei termini di pagamento ossia è il limite di tempo massimo entro il quale il debitore (destinatario) deve saldare l’importo del debito contratto e, a loro volta, i “termini di pagamento” rientrano nella politica del credito commerciale (forma di finanziamento, concessa da un “venditore”, o “fornitore”, a un “cliente”, o “acquirente”, che consente all’acquirente di posticipare il pagamento di beni o servizi).
La data di pagamento, nell’ambito della fatturazione elettronica, non segue le stesse regole normate dall’Agenzia delle entrate in quanto la fattura deve essere emessa, ossia inviata allo SdI (Sistema di Interscambio), entro 12 giorni dalla fine della prestazione o dalla vendita del prodotto mentre la data di pagamento segue la politica del credito commerciale e di norma è indicata sul documento.