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CIE

Carta di Identità Elettronica

È il documento d’identità emesso dal Ministero dell’Interno e prodotto dal IPZS (Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato) riconosciuto su tutto il territorio dell’Unione Europea e può così essere utilizzata per collegarsi ai portali delle pubbliche amministrazioni o privati.

In essa sono contenute tutte le informazioni, in formato elettronico, che consentono a un individuo di essere riconosciuto e autenticato sulle piattaforme della Pubblica Amministrazione (ad esempio ‟Fatture e Corrispettivi”, ‟INPS” e l’‟app IO”) e in quelle private che utilizzano il servizio di autenticazione (DM del 23 dicembre 2015).

La CIE (Carta d’Identità Elettronica), rilasciata dal “Ministero dell’Interno” tramite il IPZS (Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato italiano), una soluzione di FEA (Firma Elettronica Avanzata) perché all’interno del chip sono salvati i protocolli che consentono di apporre la “firma elettronica avanzata” su un documento elettronico.

La CIE è dotata anche di un chip (componente elettronica) contenente le credenziali per l’autenticazione che può avvenire attraverso 3 livelli crescenti:

  • livello 1: accesso mediante una coppia di credenziali (username e password);
  • livello 2: in aggiunta alle credenziali di livello 1 un terzo elemento (fattore o meccanismo) di autenticazione (ad esempio codice temporaneo OTP, scansione QR code);
  • livello 3: è richiesto l’utilizzo di lettore o uno smartphone dotato di tecnologia NFC (Near Field Communication) per la lettura del documento.

La CIE può essere utilizzata tramite l’app CieSign perché consente di utilizzare la FEA (Firma Elettronica Avanzata) sui documenti elettronici.

Il chip contiente anche i dati personali e biometrici nello stesso formato dei passaporti per questo è uno strumento utile a verificare l’autenticità del documento e l’identità del titolare della carta.

A differenza dello SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), la CIE (Carta d’Identità Elettronica) è completamente gestita dall’infrastruttura digitale pubblica perché è un documento d’identità personale e per questo, tranne il costo iniziale per avvio dell’iter di emissione, non ha altri costi se non nella fase di rinnovo che avviene ogni 10 anni dall’attivazione (Regolamento UE 2019/1157).

La CIE è garantito un livello di sicurezza di terzo grado (richiesto dagli standard fissati dall’Europa per l’identità digitale europea) attraverso un lettore NFC (Near Field Communication) e il PIN (Personal Identification Number) che viene dato in fase di rilascio della carta (motivo per cui a differenza dello SPID che è relativamente gratuito se non consideriamo il costo della marca da bollo per avvio dell’iter per il rilascio e il relativo rinnovo).

Lo SPID, invece, offre livelli di sicurezza di primo e secondo grado e, raramente, di terzo livello. È attivabile solo da cittadini maggiorenni e in possesso di un documento, in corso di validità, d’identità italiano, ed è usabile solo per la maggior parte delle operazioni online, ma non sufficiente per alcune esigenze più avanzate.

Per procedere con la richiesta della CIE (Carta d’Identità Elettronica) bisogna accedere alla pagina prenotazionicie.interno.gov.it e seguire le relative istruzioni.