Cessione attività
La cessione attività è l’atto mediante il quale un soggetto (cedente) trasferisce a un altro soggetto (cessionario) la proprietà o la gestione di beni materiali, immateriali o aziendali, generalmente nell’ambito di operazioni commerciali o societarie. Tale trasferimento può riguardare singoli beni (come, ade esempio, macchinari, brevetti o crediti) o l’intera azienda.
Caratteristiche principali:
- Trasferimento patrimoniale: comporta il passaggio di beni, diritti e talvolta obblighi associati;
- Formalità contrattuale: di solito richiede un contratto scritto che ne disciplini modalità, termini e prezzo;
- Valutazione economica: il valore dell’attività ceduta viene determinato in base a criteri contabili, economici e di mercato;
- Obblighi fiscali: la cessione può avere rilevanza fiscale e richiede adempimenti specifici secondo la normativa vigente.
Tipologie:
- Cessione di singoli beni: riguarda specifici elementi dell’attività, come macchinari, brevetti o crediti;
- Cessione dell’azienda o ramo d’azienda: trasferimento dell’intera impresa o di una sua parte organizzata, comprensiva di personale, contratti e avviamento;
- Cessione con continuità dei rapporti contrattuali: il cessionario subentra nei contratti preesistenti dell’azienda ceduta.
La cessione attività è disciplinata dal codice civile e dalla normativa commerciale e fiscale. In caso di cessione di azienda, particolare attenzione va posta alla tutela dei creditori e dei lavoratori, secondo le disposizioni di legge.
La cessione dell'attività può essere:
- Cessione diretta (società vende un ramo d’azienda ad un’altra impresa con un contratto di compravendita):
- si ha quando il cedente trasferisce l’attività o i beni direttamente al cessionario;
- è la forma più comune e immediata di cessione;
- Cessione indiretta (società crea una nuova società veicolo ossia una ‟SPV”, o ‟Special Purpose Vehicle”, che acquisisce l’attività, e poi le quote della SPV vengono trasferite agli investitori):
- avviene quando il trasferimento non è immediato, ma passa tramite un intermediario o attraverso strumenti finanziari;
- spesso usata per facilitare la gestione fiscale, patrimoniale o per coinvolgere più investitori.
La cartolarizzazione è uno strumento finanziario che può entrare in gioco nella cessione di attività, soprattutto nel settore dei crediti, consiste nel trasformare un insieme di crediti (o altre attività finanziarie) in titoli negoziabili sul mercato.
In pratica, l’azienda cede i crediti a una società veicolo, che emette obbligazioni o titoli ad investitori.
La cartolarizzazione è quindi una forma particolare di cessione indiretta di attività, che consente di ottenere liquidità immediata e di trasferire il rischio di credito.
Il trasferimento è il concetto giuridico che sta alla base della cessione che indica il passaggio di proprietà o di diritti da un soggetto a un altro.
In una cessione diretta o indiretta, il trasferimento è l’atto effettivo che rende il cessionario titolare dell’attività o dei beni e può riguardare:
- Beni materiali: macchinari, immobili, merci;
- Beni immateriali: marchi, brevetti, know-how;
- Diritti contrattuali: contratti in essere, crediti.
In diritto civile, il trasferimento può richiedere formalità specifiche, come iscrizioni, registrazioni o autenticazioni notarili, a seconda della natura dei beni ceduti.