Certificazione fiscale
La certificazione fiscale è un insieme di strumenti di controllo e attestazione volto a garantire la correttezza e la conformità degli adempimenti tributari di un contribuente o di una impresa rispetto alla normativa fiscale vigente. In pratica, si tratta di processi di verifica effettuati da soggetti professionali abilitati che confermano che specifiche dichiarazioni, operazioni o sistemi di controllo fiscale siano corretti e conformi alle regole tributarie.
Una certificazione fiscale può assumere forme e finalità diverse a seconda del contesto e dell’obiettivo di controllo. Tra le principali tipologie troviamo:
- Visto di conformità: si tratta di un visto apposto da un professionista abilitato (ad esempio commercialista, consulente del lavoro e responsabile CAF) che attesta la correttezza formale e documentale delle dichiarazioni fiscali trasmesse all’Agenzia delle Entrate. Serve, ad esempio, quando un’impresa intende compensare crediti d’imposta di importo rilevante o richiedere rimborsi IVA oltre certe soglie;
- Certificazione tributaria: attribuisce un ulteriore livello di controllo più approfondito rispetto al visto di conformità (spesso definito “visto pesante”), verificando non solo la conformità formale ma anche la corretta applicazione delle norme tributarie e dei principi contabili alle operazioni o dichiarazioni oggetto di controllo;
- TCF (Certificazione del Tax Control Framework): si riferisce alla certificazione del sistema di gestione del rischio fiscale adottato da un’impresa nell’ambito del regime di adempimento collaborativo (o cooperative compliance).
Il TCF (Certificazione del Tax Control Framework) è un modello di controllo interno che consente di identificare, misurare, monitorare e gestire i rischi fiscali, con l’obiettivo di migliorare la conformità tributaria e instaurare un dialogo preventivo e trasparente con l’Amministrazione finanziaria. Per essere validamente riconosciuto, il TCF (Certificazione del Tax Control Framework) deve essere certificato da professionisti qualificati.
Le certificazioni fiscali devono essere rilasciate da soggetti terzi qualificati, indipendenti dall’Amministrazione finanziaria, che abbiano competenze professionali e abilitazioni specifiche per operare in materia fiscale. In genere, questi includono:
- Dottori commercialisti e esperti contabili;
- Consulenti del lavoro;
- CAF (Centri di Assistenza Fiscale) abilitati;
- Altre figure professionali previste dalla normativa di settore.
Tali professionisti analizzano e verificano la documentazione fiscale, dichiarativa e contabile, prima di apporre l’attestazione di conformità o certificazione richiesta.
La certificazione fiscale ha molteplici funzioni operative e di compliance:
- riduce il rischio di errori formali e sostanziali nelle dichiarazioni fiscali;
- incrementa la certezza del contribuente nei confronti dell’Amministrazione finanziaria;
- facilita l’accesso a benefici fiscali, come compensazioni di crediti o rimborsi IVA;
- supporta l’impresa nella gestione del rischio tributario, soprattutto nei sistemi di controllo interno evoluti come il ‟TCF” (Tax Control Framework).
La certificazione può essere richiesta in diversi contesti, tra cui:
- per compensazioni di crediti d’imposta superiori a determinate soglie;
- per la richiesta di rimborsi IVA importanti;
- per la partecipazione a regimi premiali di compliance fiscale (come, ad esempio, l’adempimento collaborativo);
In caso di obblighi specifici previsti dalla normativa per determinate agevolazioni o adempimenti.
La certificazione fiscale è uno strumento fondamentale nel sistema tributario italiano per assicurare trasparenza, correttezza e affidabilità degli adempimenti fiscali. Si basa su controlli effettuati da professionisti abilitati e può comprendere diverse tipologie di verifiche, tra cui il visto di conformità, la certificazione tributaria e la validazione di sistemi di controllo interno come, ad esempio, il TCF (Tax Control Framework).