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Ritenuta d’acconto

La ritenuta d’acconto è un anticipo sulle imposte dovute dal professionista titolare di partita IVA.

Quando un cliente (sostituto d’imposta) paga un compenso, trattiene una percentuale dall’importo lordo e la versa direttamente all’Erario a titolo di anticipo sulle tasse del professionista.

Aliquota ordinaria: 20% sul compenso imponibile.

Esempio pratico
  • Compenso lordo: 1.000,00 €
  • Contributi previdenziali (INPS gestione separata): 100,00 €
  • Imponibile ritenuta: 1.000,00 € - 100,00 € = 900,00 €
  • Ritenuta d’acconto (20%): 900,00 × 20% = 180,00 €
  • Netto da pagare al professionista: 1.000,00 € - 180,00 € = 820,00 €

L’eventuale rivalsa INPS (contributo a carico del professionista) deve essere indicata separatamente in fattura.

La ritenuta d’acconto si applica ai compensi corrisposti a professionisti titolari di partita IVA che operano in regime ordinario.

Non si applica ai professionisti in regime forfettario, che non effettuano ritenuta sui loro compensi e sui compensi che non rientrano tra quelli soggetti a ritenuta (ad esempio alcune spese rimborsate, a condizione che siano documentate).

La ritenuta si calcola sul compenso imponibile, ossia sull’importo del lavoro al netto di eventuali contributi previdenziali a carico del professionista.

Versamento della ritenuta

Il cliente (sostituto d’imposta) deve versare la ritenuta entro il 16 del mese successivo al pagamento tramite il modello F24,, indicando correttamente periodo di riferimento e codice tributo per ritenute su lavoro autonomo: 1040.

Nelle registrazioni contabili il cliente (sostituto d’imposta) deve registrare il pagamento lordo come costo e la ritenuta d’acconto come debito verso l’Erario

Mentre il professionista deve registrare il compenso lordo come ricavo e annotare la ritenuta come credito d’imposta da scomputare nella dichiarazione dei redditi.

Dichiarazione dei redditi del professionista

Il professionista riporterà la ritenuta d’acconto versata dal cliente nella dichiarazione dei redditi come anticipo delle imposte dovute. Questo permette di scomputare l’importo già versato e pagare solo la differenza eventualmente dovuta.

Impostare la ritenuta d’acconto

Ora che abbiamo fatto una panoramica sulla ritenuta d’acconto procediamo a mostrare le due modalità di configurazione all’interno dei documenti:

Analizziamole di seguito.

Impostazione di sistema

La prima procedura di configurazione avviene attraverso la configurazione del profilo fiscale, che imposta in automatico tutti i tipi di documenti (utile per chi emette sempre documenti con una certa percentuale di ritenuta d’acconto).

Per accedere a questa funzionalità, clicca sulla voce CONFIGURAZIONE del menu di sinistra e, successivamente, su Profilo di fatturazione, quindi, su Profilo fiscale.

Profilo di fatturazione Profilo di fatturazione

Clicca su Ritenuta d’acconto per attivare i campi della configurazione e, ad esempio, inserisci una percentuale del 23% sul 50% dell’imponibile (conforntati con il tuo consulente fiscale per sapere quali percentuali inserire). Inserisci i tuoi dati e clicca su SALVA.

Le percentuali appena inserite saranno salvata come predefinita e sarà contabilizzata all’interno di tutti i tuoi documenti emessi nella sezione Riepilogo conteggi all’interno della sotto scheda DATI.

Fatture elettroniche Fatture elettroniche

L’esempio è stato fatto su una fattura elettronica ma è possibile replicarlo anche su altri documenti della sezione VENDITE.

Impostazione sul documento da emettere

In questo caso basta modificare manualmente la scheda conteggi in fase di emissione della fattura. Dopo aver inserito tutti i dati (cliente, metodo di pagamento, prodotto/prestazione, ecc.) vai alla scheda conteggi e modifica manualmente la percentuale alla voce Rit. Acc..

Prima di procedere assicurati che il Profilo di fatturazione non abbia nessun dato inserito.

Profilo di fatturazione Profilo di fatturazione

Ora procedendo con l’emissione di una fattura elettronica, vai nella sezione Fatture elettroniche in VENDITE e, successivamente, clicca su NUOVO.

Aperta la scheda di creazione del documento, all’interno della sotto scheda DATI vai in fondo nella sezione Riepilogo conteggi e, successivamente, clicca su Mostra tutti i campi.

In questo modo è possibile decide volta per volta come emettere il documento.