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Contributi Previdenziali nel Regime Forfettario – Guida Completa Aggiornata 2025

I contribuenti aderenti al regime forfettario beneficiano di agevolazioni sui contributi previdenziali INPS, con riduzioni significative rispetto agli obblighi ordinari.

Riduzione dei contributi

I contribuenti in regime forfettario beneficiano di una riduzione del 35% sui contributi previdenziali obbligatori INPS, applicabile sia ai contributi fissi minimi che ai contributi calcolati sulla quota di reddito eccedente il minimale.

Ambito di applicazione

La riduzione si applica ai contributi INPS previsti per:

  • artigiani e commercianti (gestione commercianti/artigiani);
  • gestione Separata (per lavoratori autonomi senza altra cassa previdenziale).

La misura agevolata riguarda sia i contributi minimali obbligatori che devono essere versati anche in assenza di reddito, sia la quota calcolata sul reddito eccedente il minimale, garantendo un risparmio significativo per tutti i contribuenti aderenti al regime.

Modalità operative

La riduzione del 35% è già precompilata nel cassetto previdenziale del contribuente e viene applicata automaticamente senza necessità di invio di domande aggiuntive.

Per i contribuenti artigiani e commercianti, i contributi minimi ridotti si versano in quattro rate trimestrali:

  • 16 maggio;
  • 20 agosto;
  • 16 novembre
  • 16 febbraio dell’anno successivo.

Per la Gestione Separata, la riduzione si applica direttamente sui contributi calcolati in percentuale sul reddito effettivo, senza minimale obbligatorio.

Effetti fiscali

I contributi ridotti sono deducibili dal reddito imponibile nel quadro LM della dichiarazione dei redditi, sia per artigiani/commercianti sia per i contribuenti iscritti alla Gestione Separata, riducendo così ulteriormente l’imposta complessiva dovuta.

La combinazione tra riduzione contributiva e deducibilità fiscale rappresenta un vantaggio economico rilevante, contribuendo a contenere i costi previdenziali e fiscali dei soggetti in regime forfettario.

informazioni

La riduzione del 35% non richiede alcuna richiesta manuale aggiuntiva: basta verificare che i dati siano corretti nel cassetto previdenziale INPS.

È importante controllare la corretta attribuzione del tipo di gestione e del minimale per assicurarsi che la riduzione sia applicata integralmente.

Calcolo dei contributi

Nel regime forfettario il calcolo dei contributi previdenziali INPS varia in base alla gestione previdenziale di appartenenza e si effettua considerando sia gli importi minimi obbligatori (se previsti) sia la quota di reddito eccedente tali minimi.

La base di calcolo dei contributi è costituita dal reddito determinato secondo le regole del regime forfettario, ossia dal fatturato moltiplicato per il coefficiente di redditività previsto per il codice ATECO di attività.

A seconda della gestione INPS di riferimento (ad esempio artigiani e commercianti o Gestione Separata), si applicano regole diverse sia per i contributi fissi che per quelli calcolati in percentuale sul reddito. Nel caso di artigiani e commercianti sono previsti contributi fissi minimi che si versano indipendentemente dal reddito prodotto e contributi variabili sulla parte di reddito che supera la soglia minima prevista annualmente, mentre nella Gestione Separata i contributi sono calcolati esclusivamente in percentuale sul reddito effettivo senza minimale contributivo.

La determinazione dei contributi deve tenere conto delle aliquote vigenti per l’anno di imposta, delle eventuali riduzioni contributive per i contribuenti forfettari e delle scadenze di versamento previste dalla normativa INPS e fiscale

Contributi fissi (minimali)

La quota minima annuale, divisa in quattro rate trimestrali, scade secondo il seguente calendario:

  • 16 maggio;
  • 20 agosto
  • 16 novembre
  • 16 febbraio dell’anno successivo.

Su questa quota minima si applica direttamente la riduzione del 35%, comportando un significativo risparmio rispetto al regime ordinario.

Contributi eccedenti il minimale

Anche i contributi calcolati sulla parte di reddito superiore al minimale beneficiano della riduzione del 35%.

Tali contributi sono deducibili dal reddito di impresa o di lavoro autonomo nel quadro LM della dichiarazione dei redditi, riducendo ulteriormente il carico fiscale complessivo.

informazioni

La riduzione contributiva si applica automaticamente per i contribuenti in regime forfettario, purché l’adesione alla gestione previdenziale sia regolare.

Il risparmio contributivo combinato con la deducibilità dei contributi eccedenti il minimale rappresenta un vantaggio economico significativo, rafforzando l’attrattività del regime forfettario per lavoratori autonomi e imprenditori individuali.