Credito d’imposta – Guida aggiornata 2025
Cos’è il credito d’imposta
Il credito d’imposta è una tecnica di liquidazione del tributo: rappresenta un diritto di credito a favore del contribuente nei confronti dell’ente impositore.
Nel diritto tributario, il contribuente (creditore) è il soggetto passivo d’imposta, mentre l’ente impositore funge da debitore.
Il contribuente riceve un rimborso quando i pagamenti sostenuti a titolo d’imposta superano il debito dichiarato, oppure ottiene un credito che riduce l’obbligo tributario verso l’ente impositore.
La riforma MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) sul credito d’imposta stimola le partite IVA ad effettuare investimenti e innovazioni tecnologiche.
Questa guida ha finalità informativa. Per applicazioni fiscali specifiche e approfondite, si consiglia di consultare un commercialista o esperto di diritto del lavoro.
Chi può accedere
Sono escluse le partite IVA in stato di:
- liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale;
- altre procedure concorsuali;
- partite IVA soggette a sanzioni interdittive (art. 9, comma 2, d.lgs. 8 giugno 2001, n. 231).
Il beneficio è subordinato al rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e agli adempimenti previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.
Vantaggi del credito d’imposta
Il credito d’imposta consente alle partite IVA di ottenere benefici fiscali per investimenti in:
- Beni strumentali materiali (allegato A)
- Beni strumentali immateriali (Allegato B)
- Altri beni strumentali materiali
- Altri beni strumentali immateriali
Questi investimenti rientrano nel Piano nazionale Transizione 4.0 che fa parte del PNRR (Piano Nazionale Ripresa e Resilienza).
| Mln € | 2023 | 2024 | 2025 |
| Fino a 2,5 | 20% | 20% | 20% |
| Da 2,5 a 10 | 10% | 10% | 10% |
| Da 10 a 20 | 5% | 5% | 5% |
| Da 20 a 50* | 5% (PNRR) | 5% (PNRR) | 5% (PNRR) |
Gli investimenti effettuati possono essere portati in credito d’imposta fino al 30/06/2026, se entro il 31/12/2025 il venditore ha accettato l’ordine e ricevuto un acconto del 20%.
Beni strumentali materiali (allegato A)
È rivolto alle partite IVA che acquistano beni funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle stesse secondo il modello Industria 4.0.
Nell’allegato A sono elencati gli investimenti sui beni materiali tecnologicamente avanzati (l. 232/2016, ex iper ammortamento).
Tutte le macchine citate nell’elenco a seguire devono dotate di CNC (Computer Numerical Control) e/o PLC (Programmable Logic Controller), interconnesse ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto (istruzioni e/o part program), integrate con il sistema logistico automatizzato della fabbrica o con la rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo, interfaccia tra uomo e macchina, rispondenti ai parametri di sicurezza, salute e igiene richiesti sul posto lavoro.
Rientrano come beni strumentali controllati da sistemi computerizzati o gestiti tramite opportuni sensori e azionamenti:
- macchine utensili per asportazione;
- macchine utensili operanti con laser e altri processi a flusso di energia (ad esempio plasma, waterjet, fascio di elettroni), elettroerosione, processi elettrochimici;
- macchine utensili e impianti per la realizzazione di prodotti mediante la trasformazione dei materiali e delle materie prime, macchine utensili per la deformazione plastica dei metalli e altri materiali;
- macchine utensili per l’assemblaggio, la giunzione e la saldatura;
- macchine per il confezionamento e l’imballaggio;
- macchine utensili di de-produzione e riconfezionamento per recuperare materiali e funzioni da scarti industriali e prodotti di ritorno a fine vita (ad esempio macchine per il disassemblaggio, la separazione, la frantumazione, il recupero chimico);
- robot, robot collaborativi e sistemi multi-robot;
- macchine utensili e sistemi per il conferimento o la modifica delle caratteristiche superficiali dei prodotti o la funzionalizzazione delle superfici;
- macchine industriali per la manifattura additiva;
- macchine, anche motrici e operatrici, strumenti e dispositivi per il carico e lo scarico, la movimentazione, la pesatura e la cernita automatica dei pezzi, dispositivi di sollevamento e manipolazione automatizzati, AGV e sistemi di convogliamento e movimentazione flessibili, e/o dotati di riconoscimento dei pezzi;
- magazzini automatizzati.
Inoltre devono essere dotate di almeno due tra le seguenti caratteristiche per renderle assimilabili o integrabili a sistemi cyber fisici:
- sistemi di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto;
- monitoraggio delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo;
- CPS (Cyber Physical System);
- dispositivi, strumentazione e componentistica intelligente per l’integrazione, la sensorizzazione e/o l’interconnessione e il controllo dei processi;
- filtri e sistemi di trattamento e di recupero.
Sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità:
- sistemi di misura a coordinate e no per la verifica dei requisiti micro e macro geometrici di prodotto al fine di assicurare e tracciare la qualità;
- altri sistemi di monitoraggio in processo per assicurare e tracciare la qualità del prodotto o del processo produttivo;
- sistemi per l’ispezione e la caratterizzazione dei materiali in grado di verificare le caratteristiche dei materiali in ingresso o in uscita al processo e che vanno a costituire il prodotto risultante a livello macro o micro e di generare opportuni report di collaudo;
- tecnologie additive per produzioni additive;
- sistemi intelligenti e connessi di marcatura e tracciabilità dei lotti produttivi e/o dei singoli prodotti;
- sistemi di monitoraggio e controllo delle condizioni di lavoro delle macchine e dei sistemi di produzione;
- strumenti e dispositivi per l’etichettatura, l’identificazione o la marcatura automatica dei prodotti;
- efficienza e monitoraggio dei consumi energetici e idrici e per la riduzione dell’impatto ambientale.
Dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica «4.0»:
- banchi e postazioni di lavoro con soluzioni ergonomiche;
- sistemi per il sollevamento/traslazione di parti pesanti o oggetti esposti ad alte temperature;
- dispositivi wearable (indossabili) come sistema di comunicazione (operatore/operatori e sistema produttivo) di AR (Augmented Reality) e VR (Virtual Reality);
- interfacce HMI (Human-Machine Interface) intelligenti.
Rivolto alle partite IVA che acquistano beni materiali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale secondo il modello Industria 4.0.
- Caratteristiche richieste:
- Interconnesse ai sistemi informatici di fabbrica.
- Controllo CNC/PLC o tramite sensori e attuatori.
- Collegamento al sistema logistico o rete di fornitura.
- Interfaccia uomo‑macchina e rispetto standard sicurezza.
- Categorie di beni:
- Macchine utensili per asportazione, deformazione, saldatura, assemblaggio.
- Macchine per confezionamento, imballaggio, recupero materiali.
- Robot collaborativi e sistemi multi-robot.
- Impianti per modifiche superficiali, manifattura additiva.
- Sistemi di movimentazione, carico/scarico, magazzini automatizzati.
- Caratteristiche “cyber‑fisiche” richieste (min. 2):
- Telediagnosi / telemanutenzione.
- Monitoraggio dei parametri di processo.
- CPS (Cyber Physical System).
- Integrazione sensorizzata e controllo dei processi.
- Sistemi di trattamento / recupero dei materiali.
- Qualità e sostenibilità:
- Controllo dimensionale e qualità prodotto/processo.
- Tecnologie additive.
- Tracciabilità e marcatura intelligente.
- Monitoraggio energia e consumi idrici.
- Ergonomia e sicurezza:
- Banchi ergonomici, sollevamento parti pesanti.
- Wearable AR/VR per operatori.
- Interfacce HMI intelligenti.
Beni strumentali immateriali (Allegato B)
È rivolto alle partite IVA che acquistano beni immateriali (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni) connessi a investimenti in beni materiali al modello Industria 4.0.
Nell’allegato B sono elencati gli investimenti sui beni immateriali tecnologicamente avanzati funzionali al processo di trasformazione 4.0 (l. 205/2017).
Rientrano come beni strumentali immateriali i software, sistemi, piattaforme e applicazioni:
- di tipo EDM (Engineering Data Management), PDM (Product Data Management), PLM (Product Lifecycle Management), ERP (Enterprise Resource Planning) e Big Data Analytics;
- nel Management cockpit;
- nello IoT (Internet of Things) e/o del cloud computing;
- di VR (Virtual Reality);
- nel reverse modeling e nel reverse engineering;
- nello IIoT (Industrial Internet of Things);
- per la pianificazione della produzione (routing e scheduling) e per il controllo della produzione (dispatching e follow-up);
- nella supply chain (cloud computing);
- nel Industrial Analytics (Data Analytics & Visualization, Simulation e Forecasting);
- nel AI (Artificial Intelligence) e nel ML (Machine Learning);
- nel Cybersystem;
- per l’utilizzo lungo le linee produttive di robot, robot collaborativi e macchine intelligenti per la sicurezza e la salute dei lavoratori, la qualità dei prodotti finali e la manutenzione predittiva;
- nel AR (Augmented Reality) tramite wearable device;
- nel HMI (Human-Machine Interface) e/o nel MMI (Man-Machine Interface);
- per l’intelligenza degli impianti che garantiscano meccanismi di efficienza energetica e di decentralizzazione in cui la produzione e/o lo stoccaggio di energia possono essere anche demandate (almeno parzialmente) alla fabbrica;
- nella Cybersecurity;
- nel virtual industrialization e nel virtual manufacturing.
| Anno | Aliquota | Limite massimo |
| 2023 | 20% | 1 mln € |
| 2024 | 15% | 1 mln € |
| 2025 | 10% | 1 mln € |
Gli investimenti effettuati possono andare in credito d’imposta fino al 30/06 dell’anno successivo se entro il 31/12 dell’anno in corso il venditore ha accettato l’ordine e gli sia stato versato l’acconto (20%) del costo di acquisizione.
Altri beni strumentali materiali
Sono diversi da quelli elencati nell’Allegato A (ex Super Ammortamento) e per:
- aliquota 2023: 10%, limite 2 mln €;
- aliquota 2024: 6%, limite 2 mln €;
- aliquota 2025: 5%, limite 2 mln €.
Altri beni strumentali immateriali
Sono diversi da quelli elencati nell’Allegato B e per:
- aliquota 2023: 10%, limite 1 mln €;
- aliquota 2024: 6%, limite 1 mln €;
- aliquota 2025: 5%, limite 1 mln €.
Termini di presentazione
Il termine per la presentazione della comunicazione per la misura Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali 4.0 per il 2025 è articolato come segue:
La comunicazione preventiva può essere trasmessa a partire dal giorno 17 giugno 2025 (ore 14:00) tramite la piattaforma telematica gestita da GSE S.p.A..
Gli investimenti agevolabili sono quelli effettuati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025, oppure fino al 30 giugno 2026, a condizione che entro il 31 dicembre 2025 sia stato versato un acconto pari ad almeno il 20% e l’ordine sia accettato dal venditore.
La comunicazione di completamento per investimenti ultimati entro il 31 dicembre 2025 deve essere trasmessa entro il 31 gennaio 2026; per investimenti completati entro il 30 giugno 2026 la comunicazione di completamento deve essere trasmessa entro il 31 luglio 2026.