Attività professionali
Un professionista non potrà essere classificato come impresa e viceversa perché i trattamenti fiscali e contributivi sono diversi.
La professione è definito come un insieme di attività svolte da un individuo secondo le proprie conoscenze, competenze, identità e statuti.
Il codice delle professioni (CP2011) si basa sulle novità introdotte classificazione dell'ISCO (International Standard Classification of Occupations).
info
Il codice ISCO è una struttura di classificazione dell'ILO (Organizzazione internazionale del lavoro) e fa parte della famiglia internazionale delle classificazioni economiche e sociali delle Nazioni Unite.
La classifica delle professioni prevede dei grandi gruppi con al loro interno dei sotto gruppi divisi in classi di professioni che a loro volta sono composte da più categorie e ad ognuna di esse corrisponde l'unità professionale contenente le singole denominazioni professionali (voci professionali).
Ad esempio prendiamo il codice 3.1.1.1.1 (tecnici geologici) che si compone:
- 3: professioni teniche;
- 3.1: professioni tecniche in campo scientifico, ingegneristico e della produzione;
- 3.1.1: tecnici delle scienze quantitative, fisiche e chimiche;
- 3.1.1.1: tecnici fisici e geologici;
- 3.1.1.1.1: tecnici geologici.
Questo codice è valido nel caso, come libero professionista, vuoi svolgere una delle seguenti professioni:
- tecnico di laboratorio geotecnico;
- assistente di cantiere geologico;
- assistente geologico;
- geologo junior;
- rilevatore geologico;
- sperimentatore tecnico geologico;
- tecnico addetto alle esplorazioni geofisiche;
- tecnico rilevatore geofisico.
info
Secondo l'ISTAT il professionista che sceglie questo codice assiste gli specialisti nelle ricerche e nelle rilevazioni geologiche e geofisiche; controlla apparati, impianti e i relativi sistemi tecnici, garantendone il funzionamento e la sicurezza. L’esercizio della professione di Geologo junior è regolato dalle leggi dello Stato.
Come per il codice ATECO anche la classificazione delle attività professionali è utilizzata dall'ISTAT per comunicare, diffondere e scambiare dati statistici e aministrativi comparabili a livello internazionale.
Livelli di competenza
La logica utilizzata per aggregare professioni diverse all’interno di un medesimo raggruppamento si basa sul concetto di competenza, visto nella sua duplice dimensione del livello e del campo delle competenze richieste per l’esercizio della professione.
Il livello di competenza è definito in funzione della complessità, dell’estensione dei compiti svolti, del livello di responsabilità e di autonomia decisionale che caratterizza la professione; il campo di competenza coglie, invece, le differenze nei domini settoriali, negli ambiti disciplinari delle conoscenze applicate, nelle attrezzature utilizzate, nei materiali lavorati, nel tipo di bene prodotto o servizio erogato nell’ambito della professione.
Il criterio della competenza delinea un sistema classificatorio articolato su 5 livelli di aggregazione gerarchica:
- primo livello, di massima sintesi, composto da 9 grandi gruppi professionali;
- secondo livello, comprensivo di 37 gruppi professionali;
- terzo livello, con 129 classi professionali;
- quarto livello, formato da 511 categorie;
- quinto livello, con 800 unità professionali, dentro cui sono riconducibili le professioni esistenti nel mercato del lavoro.
Nel dettaglio, i 9 Grandi gruppi professionali sono:
- Legislatori, imprenditori e alta dirigenza;
- Professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione;
- Professioni tecniche;
- Professioni esecutive nel lavoro d'ufficio;
- Professioni qualificate nelle attività commerciali e dei servizi;
- Artigiani, operai specializzati e agricoltori;
- Conduttori di impianti, operai di macchinari fissi e mobili e conducenti di veicoli;
- Professioni non qualificate;
- Forza armate.
Per ulteriori approfondimenti visita la pagina dedicata alla classificazione NUP06-
La CP2021 riprende il formato NUP06 (Nomenclatura e Classificazione delle Unità Professionali), costruita in partnership istituzionale con l’INAPP (Istituto Nazionale Analisi Politiche Pubbliche), prevedendo, per ciascun livello classificatorio, una descrizione che traccia i contenuti e le caratteristiche generali del lavoro.
La classificazione propone inoltre, per ciascuna unità professionale, un elenco di voci professionali, che non ha alcuna pretesa di esaustività, ma che viene riportato a titolo esemplificativo per orientare e facilitare il lettore nella consultazione e nella ricerca.
La redazione della CP2011 si è avvalsa del supporto di una commissione di studio costituita dai responsabili tematici dell’ISTAT, da esperti dell’INAPP e del mondo accademico nonché del contributo delle principali istituzioni nazionali in materia di lavoro.