Patent Box – Ottimiziamo il carico fiscale
Guida pratica
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Il Patent Box, introdotto dalla legge di stabilità 2015, permette di escludere parzialmente. dalla tassazione, i redditi derivanti dallo sfruttamento economico di beni immateriali.
Se riusciamo ad inquadrare all’interno della nostra attività redditi derivanti da beni immateriali (vedremo quali), possiamo usare questo potente strumento per ottimizzare il carico fiscale e quindi, pagare meno tasse.Il regime di Patent Box è basato sul “Nexus Approach” dell’OCSE e permette di ridurre notevolmente la tassazione sui redditi derivanti da certe tipologie di beni immateriali.
Il Patent Box:
Il Patent Box consente di applicare lo strumento dell’esclusione come visto sopra per le seguenti tipologie di reddito:
Vediamo adesso come viene calcolata la quota di reddito agevolabile.
Per determinare tale quota è necessario mettere in rapporto le spese ammissibili e i costi complessivi necessari per lo sviluppo dei beni materiali.
Ovvero:
Coefficiente Reddito agevolabile = (A+B)/C
dove:
Bisogna tenere a mente che i costi sostenuti da società del gruppo per l’acquisizione di proprietà intellettuali e/o di R&D possono rientrare fra le spese ammissibili entro il limite del 30% dei costi complessivi sostenuti.
Va considerato che il calcolo del rapporto a regime deve essere effettuato per ciascun IP e si dovrà basare sui costi sostenuti negli esercizi di validità del regime agevolato (i.e. 2015). Inoltre per i primi tre periodi di entrata in vigore del Patent Box (i.e. 2015, 2016, 2017) il calcolo del coefficiente non richiede che sia fatta distinzione delle spese in base all’intangibile oggetto di agevolazione ed è determinato dalla somma delle spese sostenute nell’esercizio e nei tre periodi precedenti.
Se poi, due o più beni immateriali sono connessi fra loro mediante un vincolo di funzionalità tale per cui un processo o un prodotto non può essere finalizzato senza l’uso congiunto di essi, tali beni immateriali vanno a costituire un unicum ai fini dell’applicazione delle disposizioni sul Patent Box.
Nell’ambito del Patent Box è necessario effettuare una procedura detta di ruling. Tale procedura è obbligatoria per determinare il contributo economico implicito attribuibile al bene intangibile. Il ruling è invece facoltativo nel caso di royality infragruppo. Il contribuente può richiederne l’avvio al fine di ottenere maggiore certezza in merito alla quota parte di reddito escluso.
Nel caso sia richiesta la procedura di ruling, il beneficio sarà fruibile a partire dall’esercizio in cui la richiesta viene inviata. Fino a quando la procedura non è conclusa sarà necessario applicare le regole ordinarie per la determinazione del reddito d’impresa.
L’effetto del reddito agevolato può:
L’accesso alla procedura di ruling per le piccole e medie imprese avverrà con modalità semplificate stabilite da un provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate.
Il decreto riguardante il Patent Box, fa riferimento in maniera esplicita alla necessità di implementare un sistema di tracking contabile in modo da rendere semplice il monitoraggio dei collegamenti tra attività di R&D e beni intangibili, nonché la verifica della connessione tra il reddito agevolato e i beni immateriali. Lo scopo è di poter verificare la correttezza dei calcoli effettuati e la spettanza del beneficio.
La definizione delle modalità di fruizione dell’opzione di Patent Box (che riguarderà il periodo di imposta nel corso del quale è comunicata e i successivi quattro), per il 2015 e 2016, è demandata ad un provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate. A partire dall’anno 2017, sarà invece comunicata in dichiarazione dei redditi.
Riassumendo, l’agevolazione derivante dal regime di Patent Box:
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