Vediamo in questa guida come si emette una fattura INARCASSA, obbligatoria per:
Quando si emette fattura INARCASSA bisogna tener conto dei versamenti assistenziali previsti ed applicare la percentuale di ritenuta relativa all’anno di competenza.
Il contributo INARCASSA non è paragonabile al versamento ad una cassa previdenziale perché non concorre alla determinazione dell’imponibile cui applicare l’IVA.
Il contributo INARCASSA deve essere gestito come una ritenuta previdenziale.
Nella fattura elettronica il contributo INARCASSA viene inserito nel blocco AltriDatiGestionali con il seguente linguaggio.
2.1.16.1 <TipoDato> = CASSA-PREV
2.1.16.2 <RiferimentoTesto> ENASARCO (o eventuale altra cassa analoga) e il relativo codice TC07 presente nelle specifiche tecniche al provvedimento del 30.04.18
2.1.16.3 <RiferimentoNumero> importo del contributo
2.1.16.4 <RiferimentoData> il dato può non essere valorizzato
Per quanto riguarda i contributi previdenziali di INARCASSA questi sono direttamente proporzionali all’esercizio della libera professione e si dividono in contributo:
Viene calcolato in percentuale sul reddito professionale netto dichiarato ai fini IRPEF per l’anno di riferimento ed è indipendente dal periodo di iscrizione intervenuto nell’anno.
La percentuale applicata sul reddito è pari al 14,5% per redditi inferiori a 125.000,00 € dichiarati l’anno successivo al maturato.
È previsto una contribuzione minima basata sugli indici ISTAT e per l’anno 2021 è di 2.360,00 € e deve essere corrisposta anche per un solo giorno di iscrizione alla cassa.
Esista una condizione di frazionabilità in dodicesimi ed è calcolata in relazione ai mesi solari di iscrizione.
Il contributo soggettivo è interamente deducibile ai fini fiscali.
Viene calcolato in base ad una aliquota modulare applicata sul reddito professionale netto è può essere integrativo il contributo soggettivo.
Il suo scopo ultimo è quello di aumentare la contribuzione all’INARCASSA e conseguentemente quello della prestazioni pensionistiche.
L’aliquota modulare è compresa tra l’1% e l’8,5% e viene applicata al reddito professionale netto dichiarato dall’iscritto ai fini IRPEF l’anno successivo al maturato.
In assenza di dichiarazione c’è una quota minima di 210,00 € ed una massima di 10.625,00 € e il versamento oltre ad essere discontinuo, proprio perché facoltativo, può essere fatto via MAV oppure su INACASSA online.
Il contributo soggettivo è interamente deducibile a fini fiscali.
Viene calcolato in misura percentile al volume di affari dichiarato dalla partita IVA e si applica ai professionisti iscritti all’albo e titolari di partita IVA (individuale, associata e societaria) e per le società di Ingegneria anche se iscritti alla gestione separata INPS
L’aliquota applicata è del 4% sull’IVA prodotta in un anno solare escludendo le fatture per prestazioni estere.
Per quanto riguarda gli autonomi che generano un reddito diverso da quello d’impresa e che sono iscritti alla gestione separata INPS dove ci versano i contributi previdenziali hanno la facoltà di addebitare in fattura il 4% sul corrispettivo lordo a titolo di rivalsa.
Il contributo è applicabile anche sui corrispettivi relativi alle prestazioni professionali effettuate in favore di ingegneri, architetti, associazioni o società di professionisti e di ingegneria.
In occasione della comunicazione annuale il professionista potrà dedurre, dall’importo del contributo integrativo dovuto, la quota del contributo integrativo versata, risultante dalle fatture ricevute da ingegneri, architetti o società, a condizione che non sia il committente finale della prestazione.
Una parte del contributo integrativo è riconosciuto ai fini previdenziali (fino a 164.000,00 € di fatturato per il 2021) con una aliquota inversamente proporzionale all’anzianità retributiva maturata al 31/12/2012:
È frazionabile in dodicesimi sul volume d’affari di un anno ed è prevista anche una soglia minima di 705,00 € da applicare per un solo giorno di iscrizione alla Cassa.
Il contributo integrativo non è assoggettabile all’IRPEF e non concorre alla formazione del reddito professionale.
Per il 2021 ammonta 53 € per il 2021 e si deve versare in due rate (22 € il 30 giugno e 31 € il 30 settembre).
Qui di seguito riportiamo la procedura da seguire su Fattura24 per l’emissione di una fattura elettronica con l’inserimento della ritenuta previdenziale per la Fondazione ENASARCO.
Prima di procedere alla compilazione della fattura elettronica bisogna assicurarsi di aver effettuato la configurazione del profilo fiscale.
Cominciamo dalla schermata principale, la Dashboard.
Nel menu di sinistra clicca su CONFIGURAZIONE. e successivamente sulla sotto sezione Profilo fiscale della sezione Profilo fiscale si accede alla seguente scheda.
Sulla base dei dati inseriti i calcoli in fattura saranno automatizzati, quindi è estremamente importante valorizzare tutti i campi nel modo corretto.
Nel campo Professione puoi selezionare quella di tuo interesse, in questo caso:
Per questo esempio selezioniamo Ingegnere e i campi del Regime fiscale, dell’IVA e della Periodicità li lasciamo invariati.
Come si può notare la scheda in questione si è aggiornata nel seguente modo.
Dall’immagine il sistema, in base alla scelta di Ingegnere, ha attivato i campi:
Da sistema il campo Ritenuta d’acconto è stato impostato al 2o% su un totale dell’imponibile e da come potete vedere tutti e due i campi possono essere personalizzabili in base all’effettiva attività lavorativa.
Per quanto riguarda i campi Tipo e Causale, questi possono essere personalizzabili selezionando le seguenti voci:
Da sistema, quindi secondo le indicazioni della INASARCO, il campo Cassa previdenziale ha un valore predefinito come anche il valore del campo massimale ritenuta e da come potete vedere tutti e due i campi possono essere personalizzabili.
Se momentaneamente preferisci salvare i dati inseriti puoi cliccare su SALVA, o se non vuoi salvare nessun dato clicca su ESCI per uscire.
Per questo esempio selezioniamo Architetti e i campi del Regime fiscale, dell’IVA e della Periodicità li lasciamo invariati.
Come si può notare la scheda in questione si è aggiornata nel seguente modo.
Dall’immagine il sistema, in base alla scelta di Ingegnere, ha attivato i campi:
Da sistema il campo Ritenuta d’acconto è stato impostato al 2o% su un totale dell’imponibile e da come potete vedere tutti e due i campi possono essere personalizzabili in base all’effettiva attività lavorativa.
Per quanto riguarda i campi Tipo e Causale, questi possono essere personalizzabili selezionando le seguenti voci:
Da sistema, quindi secondo le indicazioni della INASARCO, il campo Cassa previdenziale ha un valore predefinito come anche il valore del campo massimale ritenuta e da come potete vedere tutti e due i campi possono essere personalizzabili.
Se momentaneamente preferisci salvare i dati inseriti puoi cliccare su SALVA, o se non vuoi salvare nessun dato clicca su ESCI per uscire.
Vediamo di seguito diversi esempi di come effettuare i conteggi in una fattura con INARCASSA:
Onorario | 2.000,00 € |
Contributo Integrativo INARCASSA (4%) | 80,00 € |
IVA (22%) sul totale imponibile | 457,60 € |
Totale documento | 2.537,60 € |
Netto a pagare | 2.537,60 € |
Onorario | 2.000,00 € |
Contributo Integrativo INARCASSA (4%) | 80,00 € |
IVA (22%) sul totale imponibile | 457,60 € |
Totale documento | 2.537,60 € |
Ritenuta d’acconto IRPEF (20%) | -400,00 € |
Netto a pagare | 2.137,60 € |
Onorario | 2.000,00 € |
IVA (22%) sul totale imponibile | 440,00 € |
Totale documento | 2.440,00 € |
Ritenuta d’acconto IRPEF (20%) | -400,00 € |
Netto a pagare | 2.040,00 € |
Onorario | 2.000,00 € |
Contributo Gestione Separata INPS (4%) | 80,00 € |
Contributo Integrativo INARCASSA (4%) | 83,20 € |
IVA (22%) sul totale imponibile | 475,90 € |
Totale documento | 2.639,10 € |
Netto a pagare | 2.639,10 € |
Onorario | 2.000,00 € |
Contributo Gestione Separata INPS (4%) | 80,00 € |
Contributo Integrativo INARCASSA (4%) | 83,20 € |
IVA (22%) sul totale imponibile | 457,60 € |
Totale documento | 2.639,10 € |
Ritenuta d’acconto IRPEF (20%) | -416,00 € |
Netto a pagare | 2.223,10 € |
Onorario | 2.000,00 € |
Contributo Gestione Separata INPS (4%) | 80,00 € |
IVA (22%) sul totale imponibile | 457,60 € |
Totale documento | 2.537,60 € |
Ritenuta d’acconto IRPEF (20%) | -416,00 € |
Netto a pagare | 2.121,60 € |
Vi consigliamo, specialmente per i primi tempi in cui operate nella vostra professione di confrontarvi con il vostro consulente fiscale (commercialista, tributarista, esperto contabile o ragioniere).