Tibex, Marchex, Sardex: le fatture con moneta complementare
Il primo esperimento di una moneta complementare all’euro è stato fatto in Sardegna intorno al 2010, regione dove nasce il primo circuito commerciale regionale. Si tratta di un vero e proprio network, formato da imprese e professionisti, che attraverso un conto digitale hanno la possibilità di sostenersi a vicenda finanziandosi reciprocamente e senza interessi. Cerchiamo di andare per ordine così da capire qual è il modo corretto di emettere fattura con valuta complementare.
Moneta complementare: sai cos’è?
I circuiti di credito commerciale regionale nascono con uno scopo ben preciso: connettere le imprese di una specifica regione e garantire loro strumenti di pagamento e credito complementari a quelli tradizionali. L’obiettivo è quello di migliorare l’economia locale rendendola collaborativa. Come lo fanno?
All’interno dei vari circuiti le aziende si finanziano a vicenda senza tassi di interesse come un mercato autoalimentato nel quale si tende ad incentivare nuovi modelli di sostenibilità e sviluppo. Come dicevamo all’inizio di questo articolo il primo esperimento è stato fatto in Sardegna con Sardex che ha da poco fatto segnare il record di 100 milioni di crediti transati all’interno del circuito e che negli anni ha avuto un’importante popolarità fatta emergere dall’interessamento di importanti testate giornalistiche e televisive.
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Sardex ha aperto le porte allo sviluppo di nuovi circuiti, vediamo quali.
I circuiti di credito commerciale in Italia
La Sardegna – con Sardex – ha suscitato talmente tanto interesse che alcuni gruppi di imprenditori locali hanno deciso di fondare, in collaborazione e sul modello di Sardex, altri circuiti gemelli. Le regioni attive nel circuito oggi sono:
- Piemonte: Piemex;
- Lombardia: Linx;
- Marche: Marchex;
- Lazio: Tibex;
- Abruzzo: Abrex;
- Molise: Samex;
- Emilia – Romagna: Liberex;
- Campania: Felix;
- Umbria: Umbrex;
- Veneto: Venetex;
- Valle d’Aosta: Valdex.
Come fatturare con valuta complementaria
In un’intervista del 2012 apparsa su agoravox.it, Carlo Mancosu, uno dei soci fondatori di Sardex.net ha specificato che:
le fatture che si emettono sono delle normalissime fatture in euro, quindi l’unica cosa che cambia dall’attuale metodo di pagamento è la modalità con cui questo si effettua, ovvero si utilizza il circuito sardex per effettuare le transazioni.
Quindi vi basta registrarvi a Fattura24 e creare il conto specifico per la moneta complementare e/o un metodo di pagamento da inserire nel testo della vostra fattura.