La gestione separata INPS è un fondo pensionistico che viene finanziato dal versamento dei contributi previdenziali, i quali sono obbligatori per i lavoratori assicurati.
La gestione separata INPS ha, quindi, lo scopo di assicurare a tutte le tipologie di lavoratori delle prestazioni assistenziali, grazie alla raccolta di tutti i contributi previdenziali dei liberi professionisti – e in generale dei lavoratori autonomi – che non hanno una cassa previdenziali specifica.
Tra le prestazioni di assistenza la gestione separata INPS assicura l’assistenza per invalidità, pensione anticipata e supplementare, pensione di vecchiaia e pensione indiretta.
Per usufruire della pensione di vecchiaia è necessario avere 66 anni e 7 mesi per i lavoratori e 66 anni e 1 mese per le lavoratrici.
Ci sono casi in cui l’iscrizione alla gestione separata INPS è obbligatoria. Ricordiamo che l’iscrizione può avvenire in via telematica accedendo al sito ufficiale dell’INPS oppure telefonicamente, chiamando l’Istituto.
Devono iscriversi alla gestione separata tutti i freelance (liberi professionisti) che non hanno una specifica cassa previdenziale, i lavoratori occasionali, collaboratori coordinati e continuativi, beneficiari di borse, assegnisti di ricerca, i medici che si stanno formando (formazione specialistica), i volontari del servizio civile, etc.
Vediamo di seguito quali sono i soggetti tenuti al versamento di tali contributi previdenziali. Infatti in alcuni casi il versamento spetta al datore di lavoro/committente in altri casi ai lavoratori. Vediamo nel dettaglio.